Il piccolo Hans - anno XIV - n. 56 - inverno 1987

scrizione manoscritta dell'intero corso di Erlangen, pubblicata da Fuhrmans nel 1969, si legge, in connessione con asystaton, «ein Verwirrtes»(cfr. Schelling F.W.J., Initia philosophiae universae. Erlanger Vorlesung WS 1820/21, Bouvier, Bonn 1969, p. 8). 21 Schelling F.W.J., Conferenze di Erlangen cit., p. 197(sul «presupposto», cfr. p. 201). «La storia della coscienza non è una storia pacifica. Non vi è vita senza battaglia e senza angoscia, ed ogni movimento, ogni progresso, sono composti da vittorie perpetuamente rinnovate. Anche la storia della filosofia ci offre lo spettacolo di una guerra civile dei sistemi, di una 'asystasia' ininterrotta(...) Il tempo appare così un'apostasia continua»(Jankélévitch V., L'odyssée de la conscience dans la dernière philosophie de Schelling, Alcan, Paris 1933, p. 18). 22 Schelling F.W.J., Initia philosophiae universae cit., p. 12. 23 Tilliette X., Schelling. Une philosophie en devenir cit., vol. I, p. 95. 24 Kant I. , Critica della ragion pura, tr. Bari 19597, p. 481(cfr. Schelling F.W.J., Werke, Jubilaum-Ausgabe, vol. VI, p. 734; Ergiinzungsband VI, p. 163). Sulla diade orrore/sublime, nei suoi riflessi teoretici ed estetologici, cfr. Panella G. , A parallax view. Tra il Sublime e l'Orrore, in AA.V V., La disarmonia prestabilita, «Aesthetica pre-print» 10, 1985, pp. 32-40. 25 Schelling F.W.J., Conferenze di Erlangen cit., p. 217. 26 Blumenberg H., Paradigmi per una metaforologia, tr. Il Mulino, Bologna 1969, p. 32. Poco oltre(p. 37), trattando della «metafora bellica della vittoria sulle difficoltà e sugli errori», Blumenberg ricorda Descartes: «car c'est véritablement donner de batailles, que de tàcher à vaincre toutes les difficultés et les erreurs qui nous empechent de parvenir à la connaissance de la vérité...» 27 Cfr. ad es. Jerphagnon L., «Doux Plotin»? Essai sur les métaphores militaires dans les «Ennéades», «Revue philosophique de la France et de l'étranger», 2, 1982, pp. 397-404. 28 Cfr. von Clausewitz K., Della guerra, tr. Mondadori, Milano 1970, pp. 35 e 86-89. 29 Sul nesso tra l'«aorgico» hòlderliniano e l'ài:asta empedoclea, cfr. Bodei R., Holderlin: la filosofia e il tragico, in Hòlderlin F., Sul tragico, Feltrinelli, Milano 1980, p. 23. 30 Weil S., L'Iliade poema della forza, in La Grecia e le intuizioni precristiane, tr. Rusconi, Milano 1974, pp. 29-30, 33. Sulla «testualizzazione» della guerra cfr. le fulgide pagine di Leed E.J., Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra mondiale, tr. Il Mulino, Bologna 1985, pp. 48 sgg., 176 sgg. 31 Cfr. Comolli G., Lo sterminio del senso. "I sommersi e i salvati" di P. Levi, «aut aut» 216, 1986, pp. 15 sgg. 144

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