Il piccolo Hans - anno XIV - n. 56 - inverno 1987

messa a fuoco della pulsione di distruzione, che «abbiamo anche chiamata pulsione di morte»54 • Ma è nella Introduzione alla psicoanalisi (Nuova serie di lezioni) che Freud . insiste sul fatto che «non abbiamo arguito la presenza nell'uomo di una speciale pulsione aggressiva e distruttiva in seguito agli insegnamenti della storia e all'esperienza della vita: ciò è avvenuto invece in base a considerazioni generali, alle quali ci ha condotto l'esame dei fenomeni del sadismo e del masochismo»55 • La sottolineatura è nel testo, e non è difficile scorgere in _ queste righe la costante preoccupazione di Freud di ribadire il carattere scientifico e «clinico» della psicoanalisi, sottraendola alle letture in chiave superficialmente psicologistica. A suo tempo si era puntigliosamente adoperato contro coloro che attribuivano la individuazione della pulsione di morte in Al di là del principio di piacere alla improvvisa e inattesa perdita della giovane figlia Sophie. Non è escluso che a ciò egli voglia particolarmente alludere con l'espressione «all'esperienza di vita»; ma è certo molto probabile che «gli insegnamenti della storia» cui fa riferimento, per negarne la funzione nella propria elaborazione della «nuova» pulsione, alludano alla guerra che, nel 1919, anno di composizione del suo saggio, si era appena conclusa. 7 - Con Goethe e con Einstein Se si vuole accentuare, scrivendo di Freud, questaottica, l'elaborazione e gli interni sviluppi della teoria psicoanalitica - e non invece, come pure è legittimo, il suo itinerario culturale e intellettuale, sembra che tra i suoi .successivi seritti specificamentededicatiallaguerra, vadano privilegiati piuttosto i due saggi sulle nevrosi di guerra56, che non gli assai più noti e discussi Caducità (1916)57 e Perchè la guerra?58 (carteggio con Einstein), del 1933. 124

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