Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

volgenti che offendono il senso dell'Io narcisisticamente elevato, che non potevano essere assimilate psichicamente nel momento stesso del1'effetto e vengono però sempre riproposte alla psiche solo in una forma meno deformata - soprattutto nella forma di conversione isterica - per essere così assimilate e superate. 42 Vedi Abraham, Uber Einschriinkungen und Umwandlungen der Schaulust, «Jahrbuch», Vol. VI. 43 ibidem 44 Paragona il giocattolo menzionato da Abraham: una bambola dalla quale, con un movimento di pressione, in mezzo alla fronte, al posto di un terzo occhio salta fuori un pene. Vedi anche il saggio sulla simbologia degli occhi pubblicato dal Dr. R. Reitler sulla rivista Internationale Zeitschrift, I annata 1913, p. 159. 45 Il Dio indiano della sapienza con la testa di elefante, Ganesa, rappresenta un parallelo mitologico con quanto si è detto e interesserà lo psicoanalista soprattutto dopo le esposizioni di Abraham e Reitler sul rapporto fra il guardare sessuale e il sapere sessuale. 4 6 Vedi Abraham, op. cit. 47 Vedi Groos, Spiele der Menschen e Jagdspiele. 4 8 Per esempio i bambini che escono da scuola, i cavalli che sono stati tanto tempo nella stalla. 49 Freud S., Tre saggi..., cit. 5° Freud S., Beitriige zur Traumdeutung. 51 Freud S., Il motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio. 52 In queste rappresentazioni attraverso la presenza di simboli fallici si accenna che in fondo la paura è da attribuirsi ad una punizione attraverso il potere fallico del padre. In tal senso la frusta della «Mère Garuche» e delle Erinni, l'occhio e il dente delle vecchiette grigie; anche la triade fallica delle streghe, il dente lungo o il lungo naso, ecc. Nella Sfinge il membro virile nel basso ventre di fiera. Un'altra fonte di angoscia, che Freud suppone sia un'angoscia di soffocamento, nell'essere stretto e pressato alla nascita, è palesata dal nome della fiera. Il nome deriverebbe da ocpCyyoo (= avvolgere, rinchiudere, comprimere): e l'essere chiuso, segregato in una caverna (simbolo dell'utero materno), dalla quale la fuoriuscita possibile è soltanto una via stretta attraverso pericolo di vita, tentativi, sofferenze, è un ben noto motivo di sogni, favole, miti della rinascita o di una nascita tardiva. Su questo simbolismo si costruiscono il gioco «Esci dalla porta!» e le molte varianti dell'ungherese «Gioco del ponte». 53 Vedi Grimm, Deutsche Volksmiirchen. 54 Confronta la nota n. 33 sulla lotta fra la volpe e il lupo nel Reinecke Fuchs. E vedi anche Ferenczi in un articolo pubblicato sull'Internationale Zeitschrift, Ein Kleiner Hahnemann, I, 1913, p. 240. (Trad. it. Il piccolo uomo gallo in Fondamenti, cit., vol. II). 55 Caldo e freddo, Sassolino vuole nascondere. 56 Vedi Groos, Spiele der Menschen. 57 «Il gallo sull'albero» dove la simbologia è data dall'arrampicarsi su una qualsiasi superficie elevata e dove i piedi non devono toccare la terra. 5 8 Freud, Trasformazioni pulsionali, particolarmente dell'erotismo ana95

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