Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

caccia, non manca di una forte determinazione psichica; al contrario, la fuga e l'inseguimento sono motivi che si incontrano spesso nel sogno, quasi sempre come momenti rivelatori di un complesso dell'incesto molto forte. Nella mitologia la fuga si manifesta principalmente in due forme: o l'eroe viene a sapere attraverso messaggi celesti che ucciderà il padre e sposerà la madre e quindi fugge per sfuggire al suo destino (per compierlo cioè più sicuramente (Edipo)!); o, in un processo di rimozione a uno stadio più avanzato, l'eroe proietta il suo atteggiamento ostile nei confronti del padre e l'atteggiamento amoroso-erotico nei confronti della madre sulle figure reali stesse dei genitori e fugge inseguito dal padre divenuto nemico (Mosé, Gesù) oppure dalla madre pazza d'amore (Fedra, la moglie di Putifarre, ecc.). Se la libido incestuosa, mediante la repressione, si trasforma in dispiacere possiamo trovare anche l'Imago materna (MutterImago) come figura di madre terribile. Nel gioco di rimozione «La volpe va nella tana» appaiono entrambi i tipi nella figura della volpe e della Mère Garuche: in quest'ultima l'amore è parzialmente cambiato nel suo opposto, nell'odio (meccanismo paranoide). Nella mitologia, di preferenza, le madri terribili e i loro doppioni, come per esempio le Erinni, la Sfinge, le Forciadi etc., rappresentano il timore dell'incesto.52 Nella fiaba l'inseguimento avviene quasi esclusivamente fra padre e figlio (o madre e figlia). Per lo più si tratta di un'immagine paterna, il re geloso di sua figlia (moglie) che insegue l'eroe-figli' o,-vale a dire il pretendente della figlia. Altre volte l'inseguimento avviene sotto la forma ormai nota della lotta fra pene piccolo e pene grande come ad esempio nel «garzone del diavolo».53 In quest'ultimo è interessante il ripetuto cambio dei simboli sino a che il figlio-garzone venga finalmente messo in salvo in una reggia (simbolo del ventre materno) 72

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