to lo stesso percorso psichico, cioè la formazione di «meccanismi a catena»30 delle Imago dei genitori, dal punto di vista della donna. In molti giochi si trovano rappresentati doppioni o serie del buco materno o, come in seguito verrà interpretato, erotico-anale (casa, cerchio, angolo, campo, goal, pot, etc.). Il raddoppiamento può anche verificarsi in altro modo. Nella forma usuale del gioco del caporale, già rammentato, due persone in fondo ricoprono il ruolo paterno e cioè il re31 che dà l'ordine di somministrare un certo numero di botte e il caporale che maneggia la sua spada, cioè la frusta, là fionda, la garuche e che esegue i comandi del re: Qui il caporale - ovviamente scisso dalla persona del re - ha lo stesso ruolo di Laerte nelle ultime scene dell'Amleto32 o del messaggero nell'Edipo. Per ordine del re (padre) Laerte maneggia la sua spada avvelenata contro Amleto (figlio), così come il caporale maneggia un altro simbolo del pene, la frusta, contro il contadino. La scissione con identificazione è ben conosciuta fra i meccanismi di deformazione in psicoanalisi (vedi per esempio L'interpretazione dei sogni). Si distingue da un semplice raddoppiamento nel senso che la tendenza affettiva in atto, cioè il principio efficace - nel nostro caso il potere fallico del padre-, viene raffigurata isolatamente dal complesso· . La formazione secondaria che in tal modo si è costituita, dal punto di vista del figlio (compagno di gioco, oppure Amleto) è il rappresentante del grande potere nemico del padre (la frusta con il nodo, Laerte con la spada velenosa); dal punto di vista dell'analista che ricostruisce essa è ugualmente un'Imago paterna caratterizzata da elementi di azioni distruttive e potentissime e di affetti che sono diretti contro il figlio; un'Imago raffigurata da un simbolo del complesso: un grande pene. La lotta fra · padre e figlio viene espressa mediante la nota immagine della lotta fra piccolo e grande pene. Per esempio, in alcu56
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