Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

Edipo è zoppo, i servi di suo padre gli hanno forato le caviglie - e così il suo nome significa «piede gonfio»). Così come Edipo e gli altri grandi «peccatori» d'incesto della mitologia greca vengono tormentati dal rimorso, personificato dalle Erinni (un gruppo di donne odioso e perseguitante: sorelle con fiaccola o frusta), anche nel gioco «la volpe» dopo aver toccato la terra - quindi nel caso in cui si manifesti nuovamente un'azione d'incesto e venga eliminata, caparbiamente, un'inibizione - viene inseguita con colpi di frusta dagli altri giocatori, sino a quando non si rifugi nel buco-casa. Tali rifugi, luoghi di fuga, come il buco-casa nel gioco della «volpe», sono molto conosciuti attraverso la storia e la mitologia, i templi, le chiese e anche singoli luoghi consacrati, o santi, per lo più prati (confronta Edipo a Colono). Famoso è anche il rifugio che costituì il nucleo della Roma fondata da Romolo. Romolo segnò, come si sa, con il suo aratro un cerchio sul campo e in questo luogo costruì Roma e il suo rifugio. In tal caso, a prescindere dal contenuto incestuoso del mito di Romolo e Remo, sarà interessante sapere che i primi abitanti della città di Roma erano ladri e assassini, che si radunavano nel rifugio e che, secondo Storfer (Zur sonderstellung des Vater� mordes), l'omicidio fra i primi romani fosse denominato, secondo la legge di Numa, «parricidium», parricidio. Per il momento abbiamo voluto considerare come elemento comune al gioco e al mito il cerchio per terra il cui significato di grembo materno e di allusione al rapporto incestuoso era già stato sottolineato nel gioco, ma una annotazione di Storfer16 ci ha posto in evidenza una concomitanza ancor più sorprendente. Storfer nota nel suo saggio: «si noti che la 'madre terra' non è una semplice espressione poetica, bensì che la terra, secondo la dimostrazione di Bachofen, il geniale sco49

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