Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

Questi meccanismi di rimozione, spostamento, formazione dei simboli, condensazione, identificazione e razionalizzazione corrispondono in toto a quelli del fantasticare, del sogno e di altre strutture psichiche derivate dalla stessa vita psichica inconscia dell'uomo. Ho trovato questa stessa corrispondenza anche in tutti gli altri giochi analizzati. Converrà presentare adesso alcuni esempi in cui l'inconscio esprime mediante il gioco un desiderio analogo: ritornare nel grembo materno e possedere la madre, cioè l'incesto e la rinascita. Un paesaggio schizzato per un gioco divertente presentava i seguenti dettagli. Uno stagno con tante canne sulla riva, e in mezzo una barca che qualcuno remando dirigeva verso una strettoia, dove vi erano alcune collinette scavate. Là in una grotta era sdraiata sul letto una donna bella e attempata. L'analisi ha rivelato che il rematore altri non era che il disegnatore stesso. Stagno, canna, barca, collina, caverna palesarono ben presto il loro significato di simboli genitali e del grembo materno; anche la donna nel letto venne identificata con la madre. Con ciò la fantasia incestuosa, alla base del gioco, divenne cosciente e il divertimento collegato a questo e ad altri giochi simili scomparve. L'immagine sopra descritta ci è sufficientemente nota grazie ai sogni, miti etc. e alle interpretazioni emerse nelle analisi. L'ultima (cioè la fantasia incestuosa) si evidenzia ancora di più con l'analisi del seguente gioco di un bambino di otto anni. Piccole collinette di sabbia e terra del giardino venivano ammucchiate e scavate con forme caratteristiche e attraversate da passaggi e gallerie sotterranee. Le costruzioni nella fantasia del bambino che giocava dovevano servire da una parte all'avventura amorosa e dall'altra ad accendere un fuoco. Nell'apertura inferiore venivano infilate e poi accese asticelle di legno mentre l'apertura superiore era utilizza41

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