Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

suo emergere dall'inconscio, avrà, di questo, il carattere di ciò che è «impossibile distinguere tra verità e finzione investita di affetto» (lettera 139). Il trauma diventa vero quando qualcosa dell'inconscio si palesa a partire da dove una sorta di accumulazione originaria, la rimozione originaria, rende possibile che la rimozione prenda ad esistere. Così, nella minuta L che si accompagna alla lettera 126 del 2 maggio 1897 Freud presenta, proprio come nella marxiana accumulazione primitiva, il ruolo delle persone di servizio. Curiosamente, proprio come Masson accusa Freud di annacquare l'entità del trauma quando è appunto la diluizione a darne le caratteristiche, così Kris carica di realismo sociale l'osservazione di Freud sulle «ragazze di servizio» che ha invece proprio il compito di aprire al significato della finzione nella istituzione dei meccanismi di difesa. Questo ruolo è di preparazione alla messa in scena del luogo della fobia, che è la prima, esterna, rappresentazione dell'apparato psichico. L'ha preparata de-gradando i toni alti del godimento paterno, avviando la possibilità della sostituzione, dell'interscambiabilità, le persone di servizio si sostituiscono, la duplicazione delle figure dei genitori e il romanzo familiare che è alla base della possibilità di una nevrosi. Silhouettes ancora appartenenti al disegno, si sono affacciate accanto al Progetto di una nuova psicologia per riapparire per noi al momento della strutturazione del soggetto, nel luogo della fobia a rappresentare il tracciato, accanto a quello della pianta del Dazio, prima articolazione difensiva, della pulsione. Da qui, la teoria del trauma si fa comprensibile, nella divaricazione tra nevrosi e psicosi, all'incipit delle costruzioni di difesa. L'ipotesi del trauma si interiorizza, a sua volta catturato dal tema dei genitori, per entrare a far parte della designazione del soggetto scambiandosi con un interno che trova al contrario nel mondo della natura le sue leggi e i suoi tracciati. 30

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