Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

La realtà è immutata, ma solo ora, dopo la sua apparente cancellazione, che è invece cancellazione dello spavento, ne è diventato possibile l'approccio. È lo spavento ad essere cancellato dall'ipotesi d'origine del trauma, sicché questo può finalmente giungere «inavvertito», quando ancora mancano le costruzioni di difesa a segnalarne l'urto. Lo spavento su cui sembra innervarsi l'isteria viene così spostato in un tempo già posteriore alla «preistoria» del soggetto, ed entra a far parte della storia delle sue costruzioni di difesa, quando l'insostenibilità di un'identificazione al godimento paterno, e alla materia sessuale, la materia di questo godimento, tale insostenibilità è diventata per il bambino angoscia: la stessa angoscia che già lo affaccia sul luogo della fobia. Ora il bambino è in grado di spaventarsi, ma lo spavento si è trasferito sul rumore prodotto dagli zoccoli di un cavallo. Qui comincia a farsi visibile l'azione prodotta dalla «cattura» del tema dei genitori. È su questo filo infatti che la ripetizione incomincia a esercitarsi, per essere in grado di riproporre lo spavento mancato. Ciò che manca è la giunzione dell'affetto all'evento passato reale, ma tale giunzione, che diventa perciò la non contraddizione tra etiologia sessuale del trauma e ruolo deUa fantasia, si ripropone continuamente ripresentando sotto varie specie (ne abbiamo individuato una nella lavorazione del nome del padre) il tema catturato. Nella notte seguente a un violento colpo alla fronte, un'analizzante sogna, e si stupisce poi dell'affiorare di un episodio ormai dimenticato, una piccola amica d'infanzia mai più rivista in seguito. Accanto alla piccola amica, smisuratamente più grossa, la madre dell'analizzante. L'analizzante mi segnalerà in seguito, in occasione di altri traumi sopraggiunti, l'apparire nel sogno della stessa amica e dei genitori. Ma a quello "smisuratamente più grossa" si lega ora il ricordo molto antico (l'analizzante aveva all'incirca un anno e mezzo) di sé bambina, accoc28

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