Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

nell'ottica dell'inversione, come il seguente dove viene capovolto il luogo comune del suonatore di flauto che attira a sé i serpenti: There was an Old Man with a flute, A «sarpint» ran into his boot; But he played.day and night, Till the «sarpint» took flight, And avoided that man with a flute. Un breve cenno anche sui numeri che per la Sewell sono un chiaro elemento portatore di ordine e per Freud invece eccezionali stimolatori del fluire delle associazioni, soprattutto il tre, e perciò incentivi alla produzione di lavoro onirico. Ma la Sewell dimostra di non divergere troppo dalla concezione del nonsense come lavoro onirico, quando dichiara: The mind can play and juggle with its notions ofexperience as it could never do without the help of numbers. La critica psicoanalitica ha decodificato il pensiero di Carroll mettendo implicitamente in evidenza che tale pensiero viene espresso tramite le tecniche del lavoro onirico. Purtroppo è incappata spesso nell'errore di identificarlo con la produzione patologica, sebbene William Empson, che fu il primo ad aprire questa strada, si era ben guardato dal cadere in quella trappola. C'è sempre stata molta perplessità sull'incredibile divario esistente tra le opere maggiori di Carroll e la pur vasta ma decisamente scadente produzione minore, come afferma Florence Becker Lennon.12 Alla luce di quanto abbiamo esposto, possiamo distinguere i due tipi di produzione in questo modo: 1) le opere più importanti sono quelle prodotte con le tecniche del lavoro onirico (le due Alici, Io Snark, Sylvie e Bruno); 2) le opere minori e le varie poesie di tendenza preraffaellita sono frutto di un lavoro intellettuale normale. Carroll si metteva a lavorare sul serio solo nel pri181

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