<lenza altrettanto tenace e potente ma oscura e pericolosa, al disordine. Le associazioni incompatibili sono le uniche che garantiscono alla mente di non scivolare nel caos e nella confusione, perché è bloccata la loro disponibilità ad amalgamarsi. La tendenza all'ordine porta la mente a scegliere gli strumenti più semplici per il proprio gioco: gli oggetti della quotidianità, i numeri, la disposizione in serie, le iterazioni. Con questa elementarità di base, costruisce un disordine fittizio (l'incongruità), con il quale tiene occupata la parte di se stessa che tende al disordine, le impedisce di essere attiva, la immobilizza o meglio ancora la tiene in iscacco. È adombrato qualcosa che assomiglia a una funzione normativa. Lo studio della Sewell è tutto condotto stando rigorosamente al di fuori dal metodo freudiano - e sia detto per inciso, anche da quello strutturalista - ma è interessante osservare come il meccanismo da lei tratteggiato presenti qualche analogia con quello freudiano del motto di spirito: è messo in atto un complesso apparato con l'intento di deviare l'attenzione e di tenere a bada. Non mancano analogie anche con le motivazioni dell'emergenza del sogno: il lavoro onirico infatti mette in scena un disturbo fittizio per tenere in iscacco il disturbo reale del residuo diurno trattenuto nel preconscio che non permetterebbe all'uomo di dormire. Ed è il lavoro onirico che opera la sintesi negli elaborati del lavoro arguto, per permettergli di sottrarre energie all'istanza repressiva trasferendole verso l'intenzione liberatoria. Il lavoro arguto è una disposizione strategica dell'economia degli sforzi, e dopo aver visto come il nonsense partecipa all'area dell'economia arguta, pur con l'incognita irrisolta della sua funzione, ora conviene indagare nel dettaglio la presenza delle tecniche del lavoro onirico nel nonsense. La condensazione è prima di tutto «una formazione concettuale transitoria che ha come nucleo l'elemento comune», è un atto sincretico, fusione di due elementi di175
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