Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

mio corpo, bacino e gambe...» Il sogno del bacino fa parte della sezione dedicata ai sogni assurdi, vale a dire quelli nei cui pensieri trova luogo il giudizio che qualcosa è assurdo - e Freud sottolinea che essi si collegano al padre morto, alla critica ma insieme alla devozione filiale, che rinsalda la censura (anche tutto questo finirà per essere risucchiato nella lettura di She...) Ma la formula «cosa strana» non si esaurisce nel riferimento ovvio alla singolarità di contemplare il proprio bacino sezionato e svuotato, senza provare dolore e perdere la capacità di camminare. Del resto lo dichiara subito Freud stesso cominciando l'analisi del sogno e collegando quella constatazione onirica con l'assurdo, con l'incredibile di un altro testo, ossia con il romanzo She, che viene in campo attraverso il rimando a una conversazione con Louise N., la donna che compare all'inizio del sogno. She è il «libro strano» offerto all'amica, romanzo pieno di sensi nascosti, che tratta fantasticamente dell'eterno femminino, della immortalità degli affetti, della sopravvivenza corporale attraverso i millenni. Non è insignificante che a questo punto Freud si conceda una sorta di micro-Witz, di motto di spirito sui propri «lavori immortali che non sono stati ancora scritti», perché anche questo ricollega la citazione romanzesca alla elaborazione teoretica in corso al momento del sogno. Do per scontata la conoscenza del testo del sogno, con il successivo sviluppo del viaggio in carrozza, dell'attraversata di una regione paludosa, dell'arrivo a una piccola casa di legno con una finestra aperta su uno sprofondo. È fin troppo facile, per un lettore del romanzo di Rider Haggard riconoscere altrettanti elementi mutuati da quelle pagine: le paludi, l'abisso da superare rischiosamente avanzando su una tavola di legno (peraltro il sogno ha: due tavole); e ancora: la guida che conduce per zone difficili e pericolose. Nel sogno, si tratta di una «guida alpina»; in She ci sono almeno due guide: prima il vecchio 158

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