Il piccolo Hans - anno XIV - n. 55 - autunno 1987

in testa, dondolandosi. Nel tempo stesso presenta anche fatti di catalessia. Al momento di andarsene non vuole alzarsi; e bisogna spingerlo; se ne va gridando ad alta voce: «Buon giorno Signori; non mi è piaciuto niente.». Nella sfera somatica merita esser notato solo un marcato accelleramento del polso, fino a 160 battute al minuto. Il malato potrebbe esser preso a prima vista per un maniaco. Ma un più attento esame ci dimostra tutta una serie di sintomi differenziali. Tale è anzitutto l'inaccessibilità del malato... 36 Nel ritratto minuzioso storia personale e vissuto dell'esperienza s1/11mano nel fondo. In primo piano si stagliano i sintomi, comportamenti legati in un quadro. L'immagine sincronica, così documentata nelle corrispondenze e interdipendenze, rivela costanza nel ricorrere e le osservazioni escono dalla «stranezza», si confermano come insiemi necessari e non casuali. Se poi del quadro si segue il decorso e si apprezza la variazione diacronica dei singoli elementi, la figura della nosografia acquista ulteriore validazione. L'attenzione di Kraepelin nel caso presentato si appunta sull'inaccessibilità, sulle «pose stranissime», su «i movimenti senza scopo», sulle «maniere». Questi dati gli fanno pensare che l'«eccitamento» non sia maniacale ma catatonico, nell'ambito diagnostico della «demenza precoce». Non resta a conferma che l'osservazione protratta: Il decorso fin qui seguito dalla malattia conferma completamente il giudizio da noi già desunto dal quadro momentaneo offertoci dal malato, trattasi cioè di un caso di demenza precoce. La malattia, come di solito avviene, è cominciata con uno stato di confusione ansiosa; indi seguì un dichiarato stupore catatonico, al quale subentrò piuttosto rapidamente l'eccitamento. Tanto nello 105

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