Il piccolo Hans - anno XIV - n. 54 - estate 1987

partiene infatti per intero alla rappresentazione della natura. E tanto più vincolante risulta l'impossibilità perché straniata, e nascosta dalla giustificazione «umile». Trasportato dallo slancio di un argomento tutto ipotetico, il Coro non registra la ripulsa. Se potessi avere dalla mia quella musa, continua, ella per me troverebbe la cosa più alta. La verità, non la sua ombra. Allora, sul palco «indegno», l'essenza stessa della regalità si manifesterebbe. Enrico in persona reciterebbe Enrico, e la somiglianza riuscirebbe così perfetta, che davvero non si darebbe alcuna differenza tra il teatro e il mondo. Enrico sarebbe «like himself»: più che semplicemente se stesso, perché reso uguale a se stesso. Nella «somiglianza» che così lo manifesterebbe, egli sarebbe insieme immagine ed essenza. Tutto l'essere, senza residui, vi trasparirebbe identico al nome regale. Saremmo, se quest'impossibile si realizzasse, nel teatro dell'illusione totale, o della totale assenza dell'illusione. Laddove tutto il mondo è teatro, infatti, il teatro può ben essere tutto il mondo: nel pieno rispetto del dualismò scolastico delle essenze e delle parvenze, il Coro parla qui sotto il segno dell'uno. Apparendo Enrico nel ruolo di Enrico, l'essere si manifesterebbe insieme uno e uguale. E il mondo dell'apparire non leva il lamento sulla vanità della falsa apparenza, piuttosto invoca il manifestarsi della parvenza vera. Il suo è il teatro dell'unità: macchina di decantazione, che dell'essere espone il mistero. Dramma del mistero, o del miracolo, è detto quello che, portando in scena l'essere insieme uno e uguale, fa teatro dell'impossibile convivenza dell'uno e del due. Ai bordi di questo mistero, sul punto del suo esaurirsi, ora il Coro chiede dagli spettatori - in grazia di uno sforzo immaginativo che li chiama a compiere - la discesa dell'immagine totalmente coincidente. Perciò: «quando parliamo di cavalli, fate conto di vederli». Che si possa far conto di vedere la cosa, è quanto tiene la . 60

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