Il piccolo Hans - anno XIV - n. 54 - estate 1987

... tra il Signor Timbreo e la sua amante seminare si fatta discordia che la promessa del matrimonio si romparebbe .. . 1s Gironda ignora la malvagità autoriflessa del «villain» Don John, ma il suo «sfrenato e accecato appetito» lo consegna alle confidenze di un giovane cortigiano «uomo di poca levatura ed a cui più il male che il bene piaceva». Da notare come Don John attivi il citato paradigma «culinario» nell'occasione in cui Borachio (suo servitore, parzialmente equipollente, per funzione, al giovine cortigiano del Bandella), lo informa che Claudio, braccio destro dell'odiato fratello Don Pedro, è innamorato di Hero, e come il principe stesso abbia promesso al giovane di corteggiarla, mascherato, in sua vece: This may prove food to my displeasure... (Ciò procurerà cibo per il mio dente avvelenato...) (I, 1,60-61) In Bandella, sarà, poi, il perfido cortigiano senza nome a escogitare e comunicare la calunnia (motivo 4°) all'«innamorato» Timbreo. Ma ancor prima di assistere alla messa in scena del tragico equivoco, Timbreo si ritrova a pensare che ... le fanciulle sono mobili, leggere, instabili, sdegnose, appetitose di cose nuove... 19 l'esplicitata oscillazione semica tra la «fedeltà» desiderata e contrattuale e la «infedeltà» manifestando la «reificazione degli universali» prodotta dalla pratica segnica. Il motivo della temuta «incostanza» femminile in Shakespeare si ingigantisce attraverso l'organicità dei dialoghi tanto da incrinare la raffigurazione dell'identità ontologica dei personaggi. In Bandella l'economia delle passioni viene ammini44

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