Il piccolo Hans - anno XIV - n. 54 - estate 1987

NOTE 1 L'identificazione di un centro che divida in due metà il numero complessivo dei versi, proposta da Giorgio Melchiori (nell'edizione Mondadori della Tempesta) cade invece sulla scena di alleanza tra Calibano, Stefano e Trinculo, sancita con il canto di ribellione di Calibano contro Prospero. La differenza quantitativa è di pochi versi, ma è solo l'ipotesi della «scena centrale» rispetto al numero delle scene a mettere in luce la simmetria speculare qui evidenziata. La ribellione di Calibano, che immediatamente precede e segue il costituirsi della coppia, inerisce comunque significativamente alla parte centrale del testo. 2 Cfr. l'analisi dei regimi olfattivi e dei loro simbolismi nella Tempesta in Restivo G., Ironie anticlassiche nella Tempesta di Shakespeare («Il confronto letterario» n.01 1984) 3 La traduzione italiana della Tempesta qui utilizzata è quella di S. Quasimodo: ad essa si sostituirà, segnalandola, una traduzione più letterale solo ove necessario per l'arialisi. 4 Unico in tal senso nella produzione shakespeariana, sempre appoggiata a intrecci preesistenti. 5 Rilevata a partire da S.T. Colerdige e a lungo ripresa. 6 Cfr. Wilson D., The Enchanted Island, 1932, ristampato in The Tempest, a cura di Hollet Smith, Englewood Cliffs, Prentice-Hall N.J. 1969. 7 Kott Jan, Prospero's Staff, in Shakespeare, The Tempest, a cura di Palmer D.J., Macmillan 1968. 8 Strachey Lytton, Shakespeare's Final Period, in Books and Characters, London 1922. Chatto & Windus. 9 Cfr. Baldini G., Manualetto shakespeariano, Torino 1964, Einaudi, pp. 538-549. IO cit., p.V. 11 Nella sua Prefazione alla Tempesta del 1907. 12 Si veda ad esempio Kermode F. nella sua introduzione all'edizione Arden della Tempesta. 1 3 Lotman J., La semiosfera, Venezia 1985, Marsilio, 14 Secondo la distinzione rilevata da Maria Corti in Principi della comunicazione letteraria, Milano 1976, Bompiani. 15 Traduzione letterale mia. La traduzione di Quasimodo modifica, evitando la nota comica: «Ahimé, per pietà!/ Non ricordo più quel pianto; ma ora si rinnova: quello che mi dite, mi strappa le lacrime». 16 È il caso di Antonio e Sebastian che, aggressivi e incapaci di agire, inveiscono contro i marinai. Alla risentita dignità e secca ma corretta richiesta del nostromo di non essere impedito con i suoi uomini nel suo lavoro e nel tentativo di salvare la nave, i due nobili di corte rispondono con un offensivo... «linguaggio da marinai»: 192 Sebastian. A pox o' your throat, you bawling, blasphemous, incharitable dog! Boatswain. Work you, then. Antonio. Hang, ·cur! hang, you whoreson, insolent noisemaker. (Sebastian. Ti venga un cancro in gola, urlone, bestiammiatore, cane senza pietà!/ Nostromo. Allora fate voi il nostro lavo-

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==