Il piccolo Hans - anno XIV - n. 54 - estate 1987

• • • • • • • ·+ ·+ r ·• + • ++++ • • • • • 1. nave nella tempesta, ribellione antimonarchica del Nostromo. 2. antefatti di Prospero a Milano e di Calibano 3. vicende dei naufraghi napoletani sull'isola: utopia di Gonzalo, passo del profumo/putredine, congiure 4. scena di Calibano, Stefano e Trinculo; freedom song di Calibano 5. realizzazione della coppia Ferdinando/Miranda 6. congiure di Calibano, Stefano, Trinculo; canzone 'thought is free' dei tre. 7. vicende dei naufraghi napoletani: banchetto con l'Arpia (fecalità/putredine) e punizione per le loro congiure 8. masque e matrimonio della coppia: soluzione degli antefatti milanesi e della rivolta di Calibano 9. recupero della nave, presenza del Nostromo, abiura di Prospero e ritorno alla storia. La corrispondenza delle scene rispetto al «centro» appare troppo regolare per essere casuale. Le scene 4 e 6 rappresentano sia gli stessi protagonisti - Stefano, Trinculo e Calibano - che un analogo culmine di «ribellione» espresso dalla «canzone di libertà» intonata da Calibano contro il suo padrone Prospero (scena 4), o dai suoi due «alleati» e da lui stesso (scena 6). Anche le scene 3 e 7 riprendono gli stessi personaggi -il re di Napoli e i suoi cortigiani, naufraghi sull'isola di Prospero - e insieme ripropongono, sul piano simbolico, analoghi schemi di putredine e di caduta: all'odore di palude dell'isola, denunciato da Antonio nella scena 3, corrisponde l'allusione ali'Arpia che appare nella scena 7, per sottrarre ai naufraghi il banchetto loro offerto: memore delle Arpie dell'Eneide, essa allude alla defecazione e al suo odore di putredine, e insieme punisce, per le loro colpe, Alonso e i suoi.2 Alla scena 2, che presentava gli antefatti della vicenda sull'isola, corrispondono inoltre nella scena 8 le relative soluzioni: dal matrimonio che ripara i danni dinastici del passato, alla ribellione di Calibano, che congiura contro Prospero, viene punito, ma sarà poi liberato. Nell'ultima scena, infine, tutte le conseguenze della tempesta vengono «saturate» nella generale pacificazione, che ribalta le 160

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