Il piccolo Hans - anno XIV - n. 54 - estate 1987

Briefe 1873-1939, 1968. Poiché ne manca una traduzione italiana, a parte alcuni brani in Sigmund Freud - Biografia per immagini, vale forse la pena di renderla qui per intero, facendola seguire da qualche breve commento. Vienna IX, Berggasse 19, 25 dicembre 1928 Caro signore, 16 questo Natale mi ha recato, come il dono più gradito e inatteso la sua tragica storia di Elisabeth ed Essex. La ringrazio di cuore per il suo regalo e · mi spiace di non poterlo ricambiare con qualcosa di mio. Sono vecchio, non mi sento in forze, e probabilmente non produrrò nient'altro. Conosco tutte le sue precedenti pubblicazioni, e le ho lette con grande piacere. Ma si trattava di un piacere essenzialmente estetico. Questa volta mi ha toccato più profondamente, giacché lei stesso si è inoltrato in maggiori profondità. Lei riconosce, e questa è una cosa che spesso lo storico facilmente trascura, che è impossibile comprendere il passato con certezza, giacché non possiamo indovinare le motivazioni degli uomini e l'essenza del loro animo, e pertanto non possiamo interpretare le loro azioni. La nostra analisi psicologica non è sufficiente neanche nei confronti di coloro che ci sono vicini nello spazio e nel tempo, a meno che non possiamo renderli oggetto di anni della più stringente osservazione; e anche in questo caso essa si arresta di fronte alla incompletezza della nostra conoscenza e alla rozzezza della nostra sintesi. Così nei riguardi di persone del passato ci troviamo come di fronte a sogni dei quali non ci è stata fornita alcuna associazione, e solo profani potrebbero esigere da noi l'interpretazione di sogni come questi. Lei, tuttavia, come storico, dimostra di essere imbeyuto dello spirito della psicoanalisi. E, malgrado queste riserve, lei si è accostato a

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