Il piccolo Hans - anno XIV - n. 54 - estate 1987

dentemente impegnato al piano superiore, se ne va mentre Erskine, servo in precedenza utilizzato al piano terra, passa al superiore. In seguito, al sopraggiungere di un altro cameriere, Arthur, Erskine scompare e Watt viene «promosso» al primo piano (che è il piano occupato dal signor Knott). Infine, all'arrivo di un ulteriore servo, Micks, sarà Watt a scomparire. A tale schematicità l'intreccio si sottrae, con guizzo sterniano, disponendosi in un ordine alternativo: a tacere della prima parte - dove Hackett introduce Watt e dove Arsene presenta a Watt l'ordine delle assunzioni dei servi - che funge da introduzione ma che può essere considerata staccata dalla storia vera e propria, l'intreccio (come viene rivelato da Sam, il personaggio narratore) presenta un ordine alternato, come le quartine eroiche. As Watt told the beginning of his story, not first, but second, so not fourth, but third, now he told its end. Two, one, four, three, that was the order in which Watt told his story. Heroic quatrains are not otherwise elaborated.15 Questa storia, si sarà notato, si struttura secondo una vettorializzazione che è innanzitutto purgatoriale, e purgatoriale giusto nel sen:;o che il giov�ne Beckett rintracciava nell'opera di Joyce.16 Si tratta, quindi, del tipico Purgatorio beckettiano, circolare, infernalizzato (o paradisiaco) nel quale ogni passo in avanti corrisponde ad un passo indietro, ogni processo di purificazione purifica la propria volontà di purificarsi (da tale Purgatorio non ci si libera mai). Certo, all'ingresso di Watt nella casa del signor Knott (dalla porta di servizio, trovata inspiegabilmente aperta), il lettore non sa assolutamente quali aspettative, quale sognata redenzione alberghi nella mente di quest'uomo di mezza età. Il lettore ha seguito le vicende esilaranti del suo viaggio di avvicinamento, con quella fretta di andare avanti che si ha sempre quando si 128

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