Il piccolo Hans - anno XIV - n. 54 - estate 1987

tà da lui percepita (in questo caso Watt, il percepiente percepito) le stesse categorie, diciamo (e si vedrà in che senso), dianoetiche nelle quali Watt rapprende le sue domande che non hanno risposta. Ciò vuol dire che, così come Watt non riuscirà, nel suo tentativo di percezione della casa del signor Knott, a trovare nulla che possa servirgli da appiglio; così come Watt, dunque, non potrà letteralmente dare nulla per scontato nei suoi estenuanti cataloghi di domande e di risposte contraddittorie o tautologiche, così il signor Hackett, nel percepire Watt - essendo egli il primo a doverne garantire l'esistenza e l'unico a non averne nulla in cambio - sarà necessitato ad impiegare l'identico farraginoso meccanismo conoscitivo. A suo tempo si avrà modo di approfondire il senso di questo inutile frugare dappertutto, di questa furia neopositivista alla quale cede Watt interrogandosi sulla realtà circostante. Ciò che ora va sottolineato è che, se al signor Hackett è dato di fare altrettanto, lo si deve al suo essere fatto, per così dire, della stessa pasta di Watt: se ne accorge il signor Nixon, durante l'interrogatorio al quale viene sottoposto sull'identità di quella «solitary figure» (dirà difatti ad Hackett: «The curious thing is, my dear fellow, I tel1 you quite frankly, that when I see him, or think of him, I think of you, and that when I see you, or think of you, I think of him. »)8 ; se ne accorge il lettore stesso, riandando alle pagine precedenti quando avviene l'incontro fra i coniugi Nixon e questo straordinario personaggiotestimone («Hackett said the lady. What Hackett?»).9 Così, se le domande sull'identità verranno frustrate dalle resistenze del signor Nixon (il quale afferma di conoscere quell'individuo da sempre ma non sa dir nulla di lui, del suo passato, del suo modo di vivere- se non che è in partenza per un lavoro e beve solo latte), il farraginoso meccanismo conoscitivo del signor Hackett - in questo caso aiutato dai coniugi Nixon - s'incentrerà sul perché mai 123

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