Il piccolo Hans - anno XIV - n. 54 - estate 1987

vano intimamente le notizie delle morti e delle stragi: «Il vero orrore - aveva scritto a un'amica il 21 agosto 1914 (Holroyd 575) - è che l'Europa non è ancora civilizzata neanche a metà, e che le nazioni pacifiche non sono abbastanza forti da tener quiete le altre». Dov'era la «nuova e stupefacente civiltà» vagheggiata dieci anni prima? Virginia Woolf, che avrà sempre un posto privilegiato nei suoi sentimenti anche dopo la sfumata ipotesi di un matrimonio tra loro, non si era ancora ripresa del tutto dalla gravissima crisi che nel settembre 1915 l'aveva portata, a causa di un tentato suicidio, alle soglie della morte. The Voyage Out, il suo primo romanzo, pubblicato nello stesso anno, aveva riscosso un'eco modesta; come del resto la raccolta di saggi critici sulla letteratura francese di Lytton, e il romanzo di Leonard Woolf, The Wise Virgins. Ormai poco meno che quarantenni, vi era motivo di dubitare che le lettere avrebbero dischiuso per loro le vie del successo e della notorietà. Per Lytton e Virginia ciò si dimostrerà falso; Leonard prenderà altre strade. Ma intanto l'interrogativo sul proprio reale talento incombeva: anche se Strachey aveva praticamente finito di scrivere i saggi che, raccolti con il titolo Eminent Victorians gli daranno, nel '18, l'auspicata celebrità: al momento, tuttavia, egli poteva soltanto sperarlo. Non senza un certo scetticismo, e non di maniera. Malgrado i molti tentativi poetici, il racconto epistolare Ermyntrude and Esmeralda, e il dramma A Son ofHeaven, scritto nel '12, ma rappresentato soltanto nel 1925, più per la fama ormai raggiunta dall'autore, forse, che per le sue intrinseche qualità teatrali, di una cosa Lytton Strachey era ormai sempre più consapevole: di una sua mancanza, come soleva riconoscere, sia pure malinconicamente, di «creatività», di inventiva poetica, o narrativa. Dedicarsi alla critica era una via d'uscita: ma certo una «porta stretta», un ripiego. Strachey ce lo dice a tutte lettere proprio all'inizio di Monday lune 26th 1916: 11

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