Il piccolo Hans - anno XIV - n. 53 - primavera 1987

Testi e immagini Sin dall'origine della scrittura le rappresentazioni verbali e pittografiche si sono combinate in vari modi. Le immagini illustrano il testo nei manoscritti miniati e nei libri per bambini. Le iniziali ingrandite sfoggiavano spesso rappresentazioni figurali. Vi è qualche esempio recente nel quale le iniziali appaiono in posizione mediana. ilyen értelemben szoktak mondani, hogy � � a szoveg on�agat teremti Fig. I .Lettera iniziale mediana: l'elefante rappresenta la maiuscola M nella frase «è in questo senso che si dice generalmente IL TESTO SI CREA DA SE STESSO» (Pal Nagy 1978) D'altra parte le rappresentazioni visive esigono spesso un commento verbale. Nelle miniature dei codici, dalla bocca dei personaggi escono parole. Alcune parole precisano il significato delle scene nei disegni animati, a partire dalle tappezzerie di Bayeux, il club Pickwick di Dickens, le storie satiriche in versi di Wilhelm Busch, il Potomak di Jean Cocteau, l'Ubu roi di Jarry, e sino ai fatti e alle gesta di Tintin. Il testo può essere soppresso, lasciando ai lettori la cura di ricostruire il racconto. I rilievi e le vetrate narrativi delle cattedrali gotiche sono stati letti dai fedeli che conoscevano direttamente o indirettamente la Bibbia, la Leggenda aurea, il Physiologus, o in base ad altre nozioni e credenze condivise. Calligrafia e ideografia Il calligramma offre l'esempio di una perfetta integrazione tra testo e immagine, trasformando il testo in imma73

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