Il piccolo Hans - anno XIV - n. 53 - primavera 1987

Dove finisce - la scrittura 1. Nelle prime pagine del Diable amoureux di Jacques Cazotte, il giovane ufficiale delle Guardie del re di Napoli, Alvaro, convoca per fanfaronnade addirittura Belzebù, che gli appare nella forma ripugnante di un cammello e gli chiede a gran voce: «Che vuoi?» La stessa interrogazione viene al soggetto dall'Altro, secondo Lacan, da quel luogo donde il soggetto «s'aspetta un oracolo»'. La lingua francese si avvantaggia del valore ambiguo della preposizione (de l'Autre), contemporaneamente determinante oggettivo, come il de latino, e indicatore di provenienza: è pertanto intorno all'Altro, a proposito dell'Altro, che si articola la domanda, che ne· proviene. Per quanto distanti, i due testi mi si collegano nella memoria, certo non solo per effetto di una stessa frase, In entrambi, la domanda costringe il soggetto a identificare il suo desiderio. Ma è proprio prendendo questa direzione, che una terza domanda, un altro «Che vuoi?» scivola a sovrapporsi alle prime due, o a compendiarle. Al suo inizio, ogni testo letterario articola un «Che vuoi?» indirizzato al lettore, che capovolge il luogo comune secondo cui è chi legge a interrogare il testo, non viceversa. Non è domanda senza conseguenza, se vi si stipula il patto che supporta l'esistenza, il valore della letteratura secondo una prospettiva imprevista. 191

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