Il piccolo Hans - anno XIV - n. 53 - primavera 1987

lo di una poetica non complessa e popolaresca, ma dottrinaria, come ogni poetica, e sollecita, nonostante le apparenze, a stabilire, subito dietro le novità, i canoni di una tradizione e le possibili convenzioni. Per queste ragioni, opere come il Viaggio di Parnaso, gli Awisi di Parnaso e altri poemetti in terzine di Cesare Caporali appartengono - nel variare i modi e gli spunti del genere bernesco - ai primordi, non alla storia di questa forma, che ebbe inizio con la prosa dei ragguagli del Boccalini. Ora, nei ritorni della commedia di Parnaso, per far la satira del mondo contemporaneo, e fuori della commedia e della mascherata, nel gran numero di scritti che richiamano lo stesso e immancabilmente il Boccalini, per certi tratti e propositi e talora perfino col ricalco degli argomenti- i medesimi vizi del costume e delle lettere, i medesimi mali morali e politici, la medesima specialità e infezione di rapacità ambizioni ipocrisie degli Spagnoli-, si dissipano la vena varia e colorita delle invenzioni e la forza dello stile caustico e beffardo, oppure affiorano in spersi frammenti. Ma qui, nel Corriera svaligiato, non c'è segno del ritorno del «Boccalino» che non rilevi la differenza, la distanza aperta. È perfino facile rintracciare questo ritorno, eppure i segni, la stessa traccia, nell'asseverare e distanziare l'esempio, formano sensi e caratteri nuovi, magari in una impressionante perdita di moto e di luce, ma fuori (al di là) dell'inerzia in cui si consuma quella dissipazione. Molti oggetti e motivi ci rimandano l'estro del Boccalini per l'ironia, la mordacità, lo scherzo polemico; ma ogni volta sembra un caso, perchè la cosa - l'oggetto o il motivo che per qualche tratto inequivocabile, per qualche elemento testuale o circostanziale si rifà a quel1'estro - sta insieme a molte altre cose, e sembra che non si possa distinguere in quell'accozzaglia, e che possa scambiarsi e confondersi con tutte le cose del mondo, tutte quelle almeno in cui s'è trovata e intricata una vita 147

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