Il piccolo Hans - anno XIV - n. 53 - primavera 1987

al momento della cattura, «la valigia dei suoi scritti»; il carcere, il processo, la tortura, !'«appello alla clemenza» respinto dal Barberini; la porta della cella incendiata da Ferrante per tentare la fuga («un vano disegno»); incatenato contro una parete («a guisa di crocifisso», citazione dello storico); «sfigurato dalle torture al punto da sembrare irriconoscibile»; 5 marzo 1644, il patibolo, la decapitazione2. Chissà come quel pensiero può entrare nella lettura. Magari per alcuni ricordi di un amico del giustiziato, Girolamo Brusoni, che nelle note devote compassionevoli con cui compose la Vita di Ferrante a pochi anni dal suo supplizio, nel 1651 o nel 1655, riuscì una volta tanto sincero: ... «disviatosi dietro le lusinghe del senso e gli allettamenti della fama, non fu meraviglia che per il lubrico sentiero d'una libera gioventù sdrucciolasse nell'abisso della perdizione»... «niente giovolli l'astuzia o la ragione, essendo già precorsa da Roma la sentenza»... «e quando si pensava, stante le buone difese ch'egli aveva date di se medesimo, d'uscire affatto alla luce della libertà, e già cominciava a scrivere un'opera capricciosa sopra gli umori della malinconia contratti in questa sua disgrazia, sentenziato alla morte, ne uscì per capitar sovra un palco a lasciarvi la testa e la reputazione»... «possedeva qualità di vita e di costumi e nella virtù e nel vizio singolari»... «viverà, e per merito d'ingegno e per qualità di fortune, perpetuamente nella memoria degli uomini, fra le incertezze del biasimo e della lode»... 3 Nel Corriera svaligiato non c'è segno che predìca- in un'idea, in un impulso, in una fantasia- la morte del suo autore, non c'è riflessione o congettura o presentimento che in qualche modo la nomini: eppure l'autore va dal testo nella vita di chi legge col «dettaglio» della propria morte, e in questa maniera singolare produce nel testo, nell'aggregazione e nelle pieghe della sua stessa materia, figure e persistenza di senso. La maniera è singolare4, perché in un certo senso, nell'informare il testo e quella 143

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==