Il piccolo Hans - anno XIV - n. 53 - primavera 1987

La trascrizione ortografica, o fonologia lineare della registrazione di una lezione improvvisata o di una fineconversazione che priva la parola di questa dimensione spaziale virtuale rende spesso la comprensione estremamente difficile. La lingua fornisce al locutore anche altri strumenti verbali per porre in evidenza l'unità delle strutture discontinue: sia - sia, e - e, da una parte - dall'altra. La presenza di da una parte implica quella di dall'altra. Ciò equivale a dire che vi è una presenza simultanea di un enunziato parziale. Il quadro della seconda parte, anticipato da da una parte non è del tutto vuoto: sappiamo che il suo contenuto sarà in un rapporto di controsimmetria con quello della prima parte dell'enunziato. Nell'ipotesi di una stratificazione iniziale precostituita del messaggio, le enunciazioni costituite da un inciso, o parentetiche, così frequenti nel discorso non appaiono come deviazioni tollerate ma come strutture più vicine al progetto iniziale del messaggio5 • Ideazione spaziale? Siamo partiti dal carattere essenzialmente lineare dell'enunziato. Vi sono tuttavia alcuni fenomeni che appaiono difficilmente compatibili con il principio dell'andamento unilineare del pensiero. Le strutture parentetiche del discorso suggeriscono l'ipotesi di un contenuto mentale stratificato soggiacente, che potrebbe accordarsi meglio a un modello di ideazione multilineare, e pertanto spaziale. Taluni errori che spesso commettiamo, anche se involontariamente, come la sostituzione di un suono a un altro, di una parola all'altra, la grottesca fusione di due parole, e che si preferisce attribuire a fuorviamenti di un organo subalterno, la lingua (lapsus linguae), sono in 108

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