Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

5. La similitudine è trasmissione di luce La nozione filosofica di inchoatio formae' 8 - che potremmo tradurre «incominciamento della forma»'• - fu un vero e proprio crocevia per le diverse tendenze del pensiero medievale. A parte ogni sia pur interessante discussione storico-filosofica'0 , si noti nella nozione di inchoatio formae il tentativo di determinare il momento o il luogo che consente di pensare l'incontro di potenza e atto, altrimenti impossibile; una ratio seminalis incompleta presente nella materia (Agostino), embrione di potenza attiva (Bonaventura), principium formale, ma negativo rispetto all'azione (Grossatesta), preparazione e attitudine della materia propria a ricevere Ìa forma (Bartolomeo da Bologna), o addirittura aliquid perfectionis (Alberto Magno). I teorici della luce avevano risolto questa aporia: se la luce è insieme materia e potenza, l'inchoatio formae non è che una semplice modificazione, in negativo (privatio), della luce come materia, per dar luogo alla trasmissione della potenza luminosa: la semplicità del principio della luce evita qualsiasi contraddizione logica. Se è consentita un'immagine tolta da Wittgenstein, succede come in una fotografia, dove il positivo è perfettamente riconoscibile - in termini linguistici -, mentre il negativo costringe a pensare alla cosa rappresentata, ma dove si tratta sempre della stessa luce, della stessa «operazione naturale». Le difficoltà del vedere, in Dante, in ciò che hanno d'essenziale, possono essere ricondotte a questa procedura. la luce, attraverso la similitudine, è una ratio superiore. Ad essa si accede allora con una «semplificazione»: la luce è sostanza e insieme potenza, è empirica e strutturale, manifestazione e manifestatio, oggetto e veicolo della trasmissione, sostanza e dinamica del paragone, via e meta, sapere ed essere. Ma questa «semplificazione» può essere intesa come comodo dispositivo interpretativo matematico, o come il principio dell'orientamento mistico. Sono due interpretazioni molto diverse. È 97

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