Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

La ricerca di una indicazione tecnica in proposito, all'interno dell'opera gidiana, nel suo funzionamento come opera, e dunque non all'esterno, nell'irradiazione che l'opera stessa può avere quale significato culturale globale, riesce a riattizzare l'interesse e a disarmare la diffidenza. Difatti, un modo per investire la questione, di sbieco e magari con fraintendimento, è di rimettersi alla lettera, partendo da un testo insospettabile. «En vérité, nous nous amusions autrement» (si tratta di un ricordo d'infanzia) «l'un près de l'autre, mais non l'un avec l'autre pourtant, nous avions ce que j'ai su plus tard qu'on appelait 'de mauvaises habitudes'. Qui de nous deux en avait instruit l'autre? et de qui le premier le tenaitil? Je ne sais. Il faut bien admettre qu'un enfant parfois à nouveau les invente. Pour moi je ne puis dire si quelqu'un m'enseigna ou comment je découvris le plaisir; mais, aussi long que ma mémorie remonte en arrière, il est là». Testo insospettabile - a meno che non si debba dire piuttosto che tutti i testi di Gide sono sospettabili - e certamente prezioso, per la comparsa che vi fa, in forma poco canonica, il tema dell'insegnamento e in particolare della relazione maestro/discepolo, e soprattutto per la sua connessione con il piacere. Se il piacere si insegni; se l'insegnare possa identificarsi al piacere; il ruolo che, all'interno di questa identificazione, possa spettare a una coppia di soggetti; sono alcune delle domande che, insieme con altre, forse più sottili, latenti, introduce questo paragrafo del «Si le grain ne meurt»3 • Il testo porta perfino un po' più in là dell'occasione, se con qualche sorpresa mi trovo a scoprire che può fare esattamente da avvio a un libro che giudico centrale per tentare una prima definizione di come Gide costruisca (se si preferisce: capovolga) la figura del maestro; parlo delle Nourritures terrestres. Nel mio discorso convocherò come pezze d'appoggio o come allusioni vari testi dell'autore, senza troppo preoccuparmi della loro cronologia, cioè senza propormi di segui83

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