Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

ne? Si può sfuggire al nome che è scritto in fronte, sull'intestazione? Si potrebbe certamente contestare proprio questo, e sostenere che la lettera potrebbe non arrivare mai. Ma quand'anche non giungesse, la lettera non porterebbe comunque su di sé un indirizzo? Non sarebbe comunque rivolta lungo una certa strada? E seppure ostacolata la sua via, il fatto stesso di poter arrivare a destinazione non evoca pur sempre un'ombra, se non di più, di destino? E qualora sviata rimanesse in attesa, quell'attesa non è vincolo e tormento, anch'essa un'esperienza di destino? Lungo la stessa parabola eccentrica, ellittica, si distende il tragitto della lettera (letteratura, litterature) postmoderna: secondo strategie di esitazione di cui Joyce è l'inimitabile modello. Possiamo certamente leggere al cuore del mythos postmoderno una paternità rifiutata, la volontà di sottrarsi a ciò che destina il figlio a nominarsi coi nomi del padre; un impulso a dire l'assenza del padre, l'assenza del centro - assenza comunque di una parola paterna, inaugurale, di un'origine; una tensione a non declinare la propria esistenza nei termini luttuosi di una presenza piena perduta... B vero: il postmoderno è anche questa accidiosa, forse, rinuncia a privilegiare l'aspetto triste, negativo, nostalgico, colpevole, dell'esistenza orfana; e preferenza piuttosto a dire di sì al gioco, all'immediatezza interrotta per sempre: una sorta di rassegnata e implacabile vittoria, alla fine dell'immaginazione, della cosa così com'è. E cioè di questa cosa qui, per quanto sradicata essa sia, e dunque superficiale, come solo può essere chi abbia perso rapporto alla radice. Persino l'exhaustion potrebbe allora essere oltrepassata, e l'età che avevamo detto esaurita (ed esausta) potremmo pensarla come una «età della pienezza». B certamente significativo che John Barth, chiamato a discutere pur controvoglia di postmoderno in letteratura, risponda come risponde. E cioè press'a poco così: che è un problema, quello del postmoderno, dei professori, e di un certo 74

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