Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

lo di Loyola, nel comprensorio municipale di Azpeitia della provincia basca di Guipt'.tzcoa, Montserrat, Manresa, Gerusalemme, Barcellona, Alcala, Salamanca, Parigi, Venezia, località La Storta sulla via Cassia, Roma. La casa-torre di Loyola, dove Ignazio era nato, è nel Racconto del pellegrino la prima tappa, poiché vi fu «trasportato in lettiga» da Pamplona, nel giugno del 1521, e qui morì «alle vanità del mondo» e cominciò a convertirsi, a rinascere: mentre medici e chirurghi «chiamati da varie parti» gli straziavano la gamba ferita, e più d'una volta «rinnovarono quel macello» - «durante il quale, come per tutte le pene che aveva precedentemente subito e che avrebbe dovuto subire in seguito, mai disse parola, né mostrò alcun altro segno di dolore, se non che stringeva fortemente i pugni» (p. 20). Montserrat, Manresa: tappe della conversione. A Montserrat, nel marzo del 1522, «fece una confessione generale per iscritto, e la confessione durò tre giorni» (p. 30); a Manresa provò per lunghi mesi molte tribolazioni di spirito e di corpo, ma ebbe anche da Dio, che «a quel tempo lo trattava come un maestro di scuola tratta un bambino» (p. 39), grazie e illuminazioni grandi, e là ideò, in quei mesi del 1522, gli Esercizi e ne scrisse le parti essenziali. Ma Ignazio non parla della composizione del libro, non dice nulla di questo lavoro, che continuò, negli anni successivi, ad Alcala, a Parigi, a Roma, e protrasse anche dopo il 1535, in correzioni e ritocchi della stesura ultimata quell'anno, e smise non si sa quanto tempo prima del 1541. Il silenzio sull'ideazione e la scrittura degli Esercizi è occupato nel Racconto da una realtà che li mette in scena, dai misteri, da contemplare uno dopo l'altro, della vita di Ignazio. La confessione a Montserrat è certamente il punto cruciale e il compendio dell'esperienza investita nell'istituzione della prima settimana, col suo ordine paradigmatico, il suo organigramma, la regola deile operazioni, delle facoltà, delle funzioni; ma qui, come mis'tero di Ignazio 49

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