per preservarsi dal dolore, continua a ricorrere alla finzione della falsa forza, restaurando i grandi quadri teoretici rassicuranti del pensiero forte, peraltro in continuo pericolo - perché, a proposito, se è così forte, continuano a restaurarlo? - noi dovremo rivolgere lo sguardo nuovamente verso ciò che, essendo lo strazio della vicissitudine della vita, è anche il nostro massimo interesse: il piccolo mondo che abbiamo abitato. Se è piccolo, come è vero che è piccolo, lo possiamo abitare facendone una prospettiva secondo cui guardare e riconsiderare ogni cosa senza perdere il senso delle proporzioni. Il piccolo mondo, prosciugato dal pathos che lo voleva grande, anzi immenso, dove ogni gesto e impresa sembravano possibili: questo mondo deve diventare l'oggetto del nostro studio. Bisogna scoprirne le dimensioni e la sua intrinseca debolezza; cioè ora bisogna riconoscerlo. La sua geometria sembra corrispondere perfettamente alle misure del dolore che siamo disposti a sopportare; e se vi entriamo, non finiremo mai di scoprirlo e di rimpicciolirci. Dall'impossibilità dei figli di immedesimarsi nell'affettività del padre, dei genitori, per effetto di una censura che si è rivelata la condizione indispensabile per i figli di essere, di venire alla realtà, discendono le forme; le possibilità e i limiti dell'amare. Nei confronti dei genitori l'amore viene differito da parte dei figli, che devono amare anzitutto se stessi per poter pervenire alla loro realtà, allo stato della loro ontologia. L'amore per gli altri, cioè per i genitori, viene differito avanti nel tempo; in realtà, al di fuori del tempo, quando i genitori sono morti o è come se fossero morti. L'amore esce così dalla vita ordinaria, dal tempo e dalla storia che rimarrà sempre tale, confinato fuori della presenza nella dimensione dell'innominabile, al di fuori della durata, astorico e atemporale. Oppure, potrà anche verificarsi -·non è detto che debba e tuttavia accade - che qualcuno cerchi l'immedesimazione amorosa in un'altra · persona, scaricando su questa un torrente di emotività e di 31
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