Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

se obbediscono all'ingiunzione fino al caso limite della ripetizione letterale, con la perdita di una qualsiasi volontà indipendente, essi prima o dopo vengono sprezzantemente definiti come «parassiti», come insetti della casa. Sembra che questi esseri che sono i figli . si trascinino per la casa lasciando una scia bavosa e ripugnante. Ma essi non possono nemmeno balzare fuori un giorno come esseri autonomi e indipendenti, perché questo sarebbe il tradimento, l'ingratitudine più dolorosi e cocenti. I figli sono posti di fronte alla doppia ingiunzione che comanda di essere eguali ai padri e al tempo stesso di essere diversi da loro. Questa ingiunzione paradossale sorge perché il padre non vuole in realtà qualcosa che riguardi i figli; in nessun modo lo vuole, né francamente lo può. In realtà egli vuole solo se stesso, ed è solo a se stesso che egli mira, anche se sembra che stia guardando i figli. In effetti, lui vede i figli, ma non li sa o non può guardarli. Lui vuole essenzialmente la continuazione, la proiezione di sè nei figli. Ma se il figlio ripete il padre nella sua letteralità, egli non sarà ciò che il padre pretende da lui, e cioè il compito di realizzare le immagini, i simulacri della figura paterna, che pensa e proietta sé nella figura del figlio. Ma se quest'ultimo sperimentasse l'altra alternativa, e cioè si manifestasse come un essere diverso, autonomo e indipendente, allora si macchierebbe di tradimento, di infedeltà e di ingratitudine, perché egli non può in alcun modo impersonare quello che d'altronde non esiste da nessuna parte in modo effettuale, e cioè la proiezione del padre su di lui. Il padre è, per così dire, già dentro il figlio per continuare sé, ma il figlio non è dentro il padre e le sue proiezioni immaginarie. Anche per questo la gioia, l'euforia, la pienezza di vivere del padre risultano essere altrettanti oggetti di tormento per i figli. E sarà per questa ragione che le reazioni dei figli sono il lutto che si contrappone alla futilità dei sorrisi e della felicità dei genitori, così leggeri, amabili e facili nella corrente della vita. Lutto è la resistenza che i figli oppongono, in maniera 29

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