Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

re scientifico convive con il sapere scientistico. La loro opposizione, invece di comportare un allentamento della radicalità ideologica che li separa, accentua la vocazione moralista del sapere e il suo rapporto con l'autorità. Contemporaneamente il soggetto viene continuamente diviso tra forme di autorità personali ed impersonali, a seconda che egli si confronti con i possibili individui da cui dipende o con i soli risultati di operazioni astratte e complesse, di cui non è rintracciabile con immediatezza la struttura delle relazioni sociali o psicologiche. In particolare la modalità impersonale app·are già tipica di una parte rilevante della società informatica, per il modo con cui l'analisi dell'informazione viene attuata: essa si manifesta in una forma per lo più psicologicamente inaccessibile, non essendo possibile per tutti conoscere le difficili procedure dell'algoritmo (o della rete di algoritmi) che fornisce i dati necessari. Nella struttura organizzativa tipica con cui le informazioni vengono oggi elaborate e gestite, in genere il soggetto è indotto a personalizzare la natura di questo processo astratto: esso lo pone, per motivi strettamente tecnici, in una posizione di inferiorità e di dipendenza da persone e da procedure e forme di sapere poco comprensibili o nascoste. Il problema della democrazia come crescita dall'autoritarismo all'autorità viene fortemente limitato da una disposizione o necessità, da parte dell'individuo, a trovare un ruolo che, di massima, lo garantisca socialmente in quest'uso interpersonale dell'informazione. La forma peculiare, pertanto, con cui il sapere trova in questo caso una sua radicale stabilità, si manifesta in una sottile vocazione all'uso personale, autoritario, nella gestione e nel controllo delle procedure con cui il sapere si accumula e si distribuisce. Nel nostro sistema di interconnessioni di ruoli e di funzioni, di cui il soggetto è a un tempo garante e produttore inconsapevole, l'estensione dei processi di instabilità nel186

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