Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

frutto del suo algoritmo. Questa rigidità dipende storicamente dalla origine meccanica con cui concepiamo il calcolo, e dalla necessità che la macchina sia affidabile, cioè rigorosamente prevedibile. Le macchine vengono costruite in modo da poter essere adattate ad un'ampia classe di problemi: esse, cioè, per quanto rigide rispetto alla natura del tipo di regole formali che ne costituiscono la logica, possono indagare con questa logica su diverse classi di problemi. Una volta, però, che una macchina è abilitata ad operare secondo quel programma che si è ritenuto idoneo per il tipo di problema in esame, essa assolve a relazioni di un solo tipo, costruite perché esse siano stabili e non equivoche. La natura specifica del tipo di informazione utilizzata nella macchina è pertanto la sua stabilità, che funge da memoria ausiliaria dell'uomo, insieme alla natura univoca dell'algoritmo che la definisce. La tipicità di un calcolo determinisitico pone alcuni problemi quando ci si domanda come una macchina possa avvicinarsi al modo di pensare dell'uomo, che non è definibile secondo regole rigide. 2.3. Nella mente dell'uomo la precedente definizione dell'informazione non è perciò immediatamente applicabile. La mente dell'uomo opera su informazioni che solo in rare occasioni possono essere trattate come stabili, comparabili con quelle tipiche della macchina. Si può anzi dire che la peculiarità della mente umana è quella di operare contemporaneamente con informazioni stabili e instabili: le informazioni instabili sono, ad esempio, quelle che vanno incontro a deperimento, o a trasformazion( interne in modo indipendente dalla volontà cosciente del soggetto, come in quasi tutte le forme di ricodificazione riassuntiva che fanno da supporto all'esperienza quotidiana. La maggior parte dei progetti ideativi mentali si confronta con il problema del deperimento dell'informazione, 182

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