a livello di villaggio era invece attribuita a notabili-proprietari che erano omogenei allo strato superiore della burocrazia per quanto riguarda i valori di riferimento morali e politici (l'esigenza dell'ordine gerarchico e l'uso di strumenti di condizionamento paternalistico nel controllo della società) anche se erano meno colti, meno raffinati e soprattutto meno ispirati da ideali ecumenici e complessivi: in sostanza preponevano il loro interesse personale immediato alle esigenze generali e impersonali dello stato. La base del potere dei notabili-proprietari era naturalmente il controllo della terra, posseduta dai notabili ma coltivata dai contadini in varie forme di affittanza o mezzadria: i notabili rastrellavano attraverso l'appropriazione della rendita ogni margine sostanziale di eccedenze disponibili in quella perfezionata società di sussistenza che fu la Cina tradizionale. Inoltre i notabili-proprietari imponevano ai contadini attraverso meccanismi cogenti il contributo del loro lavoro per l'attuazione delle opere pubbliche e, in certe. fasi, per il servizio militare. Di conseguenza i notabili godevano di un margine quasi incolmabile di privilegio nel detenere tempo libero. Tempo libero per dedicarsi all'amministrazione locale, del villaggio che costituiva la base essenziale del potere centrale e superiore, ma anche tempo libero per acquisire cultura. Non a caso nei villaggi i notabili erano anche coloro che in linea di massima possedevano la parola scritta e se ne servivano per garantire il proprio privilegio, per mantenere i contadini in uno stato di minorità. Del pari il complessivo ceto dei notabili costituiva la base di reclutamento della burocrazia centralizzata in quanto solo i notabili potevano consentire ai loro figli di dedicare l'intera giovinezza all'acquisizione degli strumenti culturali e delle norme di quel sapere che apriva le vie del potere. Un legame di classe estremamente intenso univa quindi i notabiliproprietari dei villaggi e la classe dirigente burocratica. Ciò era ancora più vero nel caso delle grandi famiglie che 155
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