dare-in-cerca di Schreber. Non sapevo che la pulsione dell'aggrappamento non se ne sta isolata nel mondo delle pulsioni, ma ha una controparte che è esattamente «l'andare-in-cerca». All'inizio di questo studio ho affermato che il concetto di Nervenanhang di Schreber e le sue frequenti duplicazioni rappresentano forme di regressione che evocano la pulsione di aggrappamento nonché il narcisismo. Posso aggiungere ora - con-mia grande meraviglia, devo ammetterlo - che il rilievo assunto dalle esperienze olfattive e di temperatura è anche connesso alla pulsione di aggrappamento per mezzo dell'«andare-in-cerca». Pensavo di avere .scoperto l'importanza dell'«andare-in-cerca» nel 1936 (Hermann, 1936) e già avevo scritto in merito nel 1927. L'espressione esisteva già ma non riuscivo a trovare la collocazione dell'«andare-in-cerca» nella teoria delle pulsioni. «Andare-in-cerca» conduce a una sequenza ossessiva di pensieri. Schreber è forzato a pensare al perché accadano le cose. In altre parole egli cerca le cause. «In particolare nei processi della sensazione, non è assolutamente facile trovare una risposta adeguata, che soddisfi la mente umana, alla domanda sui motivi» (Sch., pp. 244-245). Avrei dovuto aggiungere poc'anzi che l'«andare-in-cerca» non solo è frutto della sfiducia e trova la sua strada nella sequenza del pensiero, ma la stessa sequenza del pensiero contiene l'elemento dell'«andare-in-cerca», l'obbligo di cercare la causa. Schreber è forzato a pensare ai significati e alle conseguenze e attribuisce nomi speciali a tali processi del pensiero. Li chiama i pensieri warum weil, warum nur («ma perché») (Sch. p. 245). Potreste aver trovato strano il fatto che io esprima numericamente la frequenza di questo o quell'accadimento, ma, a mio giudizio il frequente riproporsi di accadimenti pregnanti sottolinea l'importanza di qualcosa. Ciò è altresì rilevante in merito a quanto sto per dirvi sulla musica. Per quanto ne so, Freud, nel suo studio, menziona la musica 119
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