Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

zia: quando il bambino vuole qualcosa dalla madre, dai parenti, strilla. È a questo strillare che Schreber regredisce, così da ricordare a Dio la sua stessa esistenza (Jung, 1912). Desidero puntualizzare che un adulto può urlare, ma ciò è diverso. Brullen, la sorta di urlo o strillo che Schreber chiama anche Brullenwunder (il miracolo dello strillare), è un comportamento speciale: il comportamento di un bimbo che chiama la madre. Mi accingo ora a trattare, in Schreber, forme di regressione che prendono a modello il rapporto· madre-bambino. Ho contato, nell'autobiografia di Schreber, il numero delle volte in cui l'espressione Nervenanhang si presenta: egli ripete questo termine nella variante Nervenanhang nehmen o in altre varianti circa quaranta volte. Che cosa significa Nervenanhang? Il termine venne tradotto in inglese con l'espressione «contatto nervoso». Ma i traduttori si sbagliavano, poiché il significato del termine «Anhang» non è «contatto», ma aggrappamento oppure «dipendenza», che potrebbe essere espresso con «aggrappato alla (sottana della) madre». Di certo, Anhang significa anche dipendenza; tuttavia, a mio avviso, la dipendenza (dipendenza dalla madre) deriva dall'istinto di aggrappamento. Quindi, Nervenanhang, si riferisce all'aggrappamento che è la forma arcaica del rapporto madre-bambino (Hermann, 1936). Vi sono parecchi riferimenti, nel libro, a Nervenanhang. Ad esempio, Schreber parla dell'«elevazione dell'anima». Egli cita un libro illustrato nel quale è raffigurata una donna ripresa in un angolo con le braccia tese avanti a sé e le mani spalancate (gespaltet). Questa è la raffigurazione del Nervenanhang. Schreber sarebbe probabilmente d'accordo sul fatto che tale figura ha una relazione con l'aggrappamento. Il ruolo dell'aggrappamento può anche essere rintracciato negli accessi di collera di Schreber, che come il suo strillare, rappresentano, in effetti, una regressione. Egli descrive la sua furia regressiva in parecchie situazioni: nello schiaffeggiare qualcuno, nel lanciare posa112

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