Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

te contro i vetri delle finestre, ecc. Nell'uomo irato, la contrazione muscolare rappresenta l'esasperazione dell'aggrappamento; non è più l'aggrappamento come tale, ma l'esasperazione che deriva da esso. Ma ciò, in se stesso, ha poco significato. Occorre cercare ulteriori prove per accettare la mia tesi secondo la quale l'istinto che evoca la regressione di Schreber è l'istinto dell'aggrappamento. Proseguirò riferendomi ai frequenti casi di pensiero duale che compaiono nel libro di Schreber. Il «Pensiero duale», è essenzialmente una forma concettuale del rapporto madre-bambino. Al riguardo ho scritto nel mio saggio (1924) Psicoanalisi e logica e anche nella mia monografia (1926) su Fechner il quale, come Schreber, soffriva per non avere figli e discendenti: anche in lui ravviso parecchi esempi di «pensiero duale». Fin dal principio Schreber ci dice che egli ottiene organi sessuali femminili in due occasioni. Perché proprio due? Egli racconta dei regni anteriori e posteriori di Dio (jorderes Gottesreich e hinteres Gottesreich). Questi, a loro volta, sono divisi in due parti, riferite a Ariman e Ormuzd. Vale a dire che non c'è soltanto una doppia, ma una quadrupla divisione. Egli è coinvolto nella storia delle due famiglie: quella di Flechsig e la famiglia Schreber, risalendo non solo ai genitori, ma anche ai nonni, e più in là. Oltre il linguaggio comune, ne esiste un secondo, il cosiddetto linguaggio nervoso (Nervensprache), usato dalle anime caratterizzate dal Nervenanhang allorché parlano a Schreber. C'è un interessante parallelo tra Schreber e un eterno ebreo (ewiger !ude). Tale ewiger !ude non è identico all'ebreo Asvero, l'Eterno Ebreo o Ebreo Errante della leggenda. Non è Asvero, ma un altro eterno ebreo che è, ancora una volta, uno strano doppio. Esiste l'ebreo Asvero come c'è un eterno ebreo che gli somiglia (Schreber), ma quest'ultimo si è «sviluppato ulteriormente» ottenendo organi sessuali ferp.minili. Qui, di nuovo, abbiamo una doppia dualità. Egli sperimenta brevemente l'evirazione (Entmannung). Brevemente, ma esattamente due volte. 113

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