Il piccolo Hans - anno XIII - n. 49 - gen./mar. 1986

ne della luce in lux, lumen, radius e splendor, con esempi di ottica (p. 230 sgg.); le antinomie luce-calore e luce-colore (p. 232); la metafora e l'iperbato del pellegrino (p. 228 e 351 sgg.); gli effetti sostanziali della densità della luce (p. 349 e 359); la Fede che in quattro modi (cfr. puntualmente Par. XXIV) dispone a ricevere la luce (p. 352 sgg.); cfr. inoltre i riferimenti delle pp. 354-5, 357, 356 citati infra, ivi par. 7. Su Bartolomeo da Bologna, oltre che semplici citazioni, esistono i seguenti studi: C. Piana OFM, Le questioni inedite «De glorificatione B. Mariae Virginis» di Bartolomeo da Bologna OFM e le concezioni del Paradiso dantesco, in L'Archiginnasio, 1938, pp. 247-262; E Guidubaldi OFM, Bartolomeo da Bologna, in Enciclopedia dantesca, I, 1970, pp. 526-7; oltre che E. Longpré OFM, Bartolomeo di Bologna, un maestro francescano del sec. XIII, in Studi francescani, IX, 1923, pp. 365-384. Cfr. anche il ricco A. Mellone OFM, La dottrina di Dante Alighieri sulla prima creazione, Convento di S. Maria degli Angeli, Nocera sup. 1950. Per l'elenco (povero) delle edizioni disponibili, ma anche dei manoscritti di Bartolomeo da Bologna, rimando all'introduzione di I. Squadrani al De luce, cit. Infine, per il rapporto somiglianza/luce cfr. ad es. J. Peckham: «Lux divina est omnium forma exemplaris et quasi efficiens, imprimens omnibus suam similitudinem», Text. 71,3; e R. Grossatesta: «Res autem dicuntur certae a comparatione quam habent ad cognitionem sive ad visum mentalem. Dico ergo quod est lux spfritualis quae superfuditur rebus intelligibilibus» Comm. agli Anal. Sec., I, c. 17. Entrambi in D.E. Sharp, cit. p. 197 e p. 33. 12 Cfr. Lausberg H., Elementi di retorica, Il mulino, Bologna 1969, parr. 401-4. 13 Aliriei M., Spogli elettronici dell'italiano delle origini e del Duecento, II, 5, Dante Alighieri, La Commedia, Il Mulino, Bologna 1971. " Inf. 841; Purg. 896; Par. 1098. 1 ' Inf. 6579 tipi su 34.126 ricorrenze: ogni forma ripetuta mediam. 5,187 volte; Purg. 6450 tipi su 34.042 ricorrenze: ogni forma ripetuta mediam. 5,278 volte; Par. 6273 tipi su 33.386 ricorrenze: ogni forma ripetuta mediam. 5,322 volte. Uno dei possibili corollari è l'aumento dei dimostrativi: Inf. 489; Purg. 407, Par. 588; e la progressiva diminuzione del pronome «io»: Inf. 539; Purg. 441; Par. 377. " F6nagy I., He is only joking, John Benjamins BV, AmsterdamPhiladelphia 1982. 11 Ibidem, p. 81. " Cfr. Nardi B., La dottrina d'Alberto Magno sull'«inchoatio formae», in B.N., Studi di filosofia medievale, Ed. di Storia e Letteratura, Roma 1960. " Oppure «natura», etimologicamente, secondo Vico. 20 Dalla quale emerge in generale l'originalità della figura d'Alber104

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