Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

dopo e se percorriamo il diagramma feci-pene-bambino nessuno dei tre oggetti coincide con il soggetto. Se il bambino è l'apparizione del piccolo a il bambino non è il soggetto di cui si discute. Posso allora incominciare a intravvedere in che cosa faccio consistere la divisione del soggetto. Se il bambino è altro da un soggetto nel momento in cui S2 significante già riconosciuto dalla legge, si rinfrange su quello che deve essere il mio nome, nel momento della determinazione del soggetto io scopro che S, non è per me altro nome che quello che in S2 è stato riconosciuto per quello di mio padre. L'S dunque che sta per soggetto si trova in una duplice scissione. Da una parte ha un nome che è il nome suo proprio su cui viene a far perno tutto il discorso e che però è ancora il nome del padre, dall'altra appare di fronte a lui, separato, un bambino con rappresentanza di un godimento che non appartiene al soggetto. Ecco dunque le premesse della psicosi. Qualora ci si identifichi, qualora si identifichi col bambino separato il soggetto si identifica col godimento del padre, e viceversa l'identificazione al godimento del padre porta al raggiungimento, lo vedremo al di là della barriera, del bambino. Nella psicosi questi due movimenti avvengono entrambi, sono i due tempi che il soggetto percorre trattenendosi spesso a lungo nel primo, cioè nella perversione. Nell'istante in cui il secondo tempo ha inizio l'identificazione al godimento del padre porta alla materializzazione fuori di sé di un bambino, un altro bambino che si incontra, che viene distrutto nello stesso momento in cui uno psicotico è generato dal godimento del padre. Funzione della nevrosi è l'allontanamento da questi due movimenti, non in quanto la separazione del bambino venga sanzionata ma nel senso che la sua incorporazione avviene attraverso la rimozione. Il bambino sapiente dell'ossessivo farà parte dell'universo del sapere al quale all'os98

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