Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

superuomo - una fune sopra l'abisso. Pericoloso l'andare alla parte opposta, pericoloso il restare a mezza via, pericoloso il guardare indietro, pericoloso il tremare e l'arrestarsi. Ciò che è grande nell'uomo è l'essere un ponte e non una meta: ciò che si può amare nell'uomo è l'essere una transizione e una distruzione. F. Nietzsche, Zarathustra, I, 4 (1883) Trad. D. Ciampoli. Anche Hopkins getta un ponte fra la natura, il linguaggio e l'energia creatrice nell'alta tensione dell'Essere divino. E su quel luogo di vertigine Hopkins entra nel libro inaugurale della poesia moderna, insieme a Baudelaire, Mallarmé e pochi altri. Egli può dire, con le parole di Yeats su Mario l'Epicureo, teorico dell'eufuismo, con le stesse parole che Melchiori premette al saggio dedicatogli: Questo libro ci ha insegnato a camminare su una fune tesa nell'aria serena, e· noi ci siamo trovati costretti a mantenerci in equilibrio su una fune ondeggiante nella bufera. W.B. Yeats The Trembling of the Veil Ermanno Krumm 81

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