Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

testo tedesco apparve nel 1974 in edizione critica; e, da qui, nello stesso anno, in italiano nel già ricordato volume 6 delle Opere. In data 12 ottobre 1907, Freud vi riferisce l'episodio ricordato dal suo paziente; ma cita (6,80) il titolo del libro di Goethe come «Verità e poesia» (Wahreit und Dichtung); e ripete lo stesso lapsus di scrittura, alludendo ancora una volta al racconto del paziente, poche pagine dopo (18 ottobre), per ripristinare il titolo esatto nelle note del 17 novembre, ove il paziente ritorna su quell'episodio, e su quel testo, a proposito di un sogno erotico, riguardante la sorella Julie, e un suo comportamento successivo: «Svegliandosi fu felice che fosse stato soltanto un sogno. Va poi nella stanza dove lei dorme e le dà qualche colpetto sul sedere, sotto la coperta» (6,92). Ma, più che questa rettifica, nelle stesse note e poi nella rielaborazione successiva, ciò che fa problema, e suscita interesse è proprio il lapsus stesso, evidenziato, per di più, dalla sua ripetizione, ad alcuni giorni di distanza. Sappiamo troppo bene, da Freud stesso, che nessun lapsus è casuale; non può quindi valere la facile giustificazione che si tratta di appunti scritti in fretta; e tanto meno quella di una eventuale confusione (non «dimenticanza») da parte sua sul titolo di una celebre opera di un autore che conosceva e amava particolarmente. Al lapsus, quindi, come sappiamo, specificatamente dalla Psicopatologia della vita quotidiana, induce la presenza di un elemento perturbatore del discorso da individuarsi in un conflitto interiore (4,151; 5,243). Ripercorrere l'itine­ 'rario che conduce da questo lapsus di Freud alla specificità del conflitto che esso rivela, mi sembrerebbe - per quel poco che so di psicoanalisi - una mera prevaricazione. Se perciò il lapsus in questione fa problema è proprio in quanto suscita interrogativi, destinati, sì a rimanere senza risposta, ma tuttavia, forse, non del tutto inutili, gratuiti; non privi di una certa capacità di stimolazione e sollecitazione. 8

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