Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

/ di suoni indipendente dal significato e tale da poter essere spostato da una parola, o più parole, ad altre senza cambiare. È una figura di suono parlato. Perché possa essere marcata deve essere ripetuta almeno una volta, cioè / la figura deve ricorrere almeno due volte, sicché può essere definita / Suono parlato con figura ripetuta. Figure of spoken sound; spoken sound having a repeated figure. E non importa che la ripetizione sia bodily, ripetizione di una parola o di un piede, ma è sufficiente una sillaba o una misura breve o lunga. L'intero scritto richiede per la finezza e la complessità dell'analisi uno studio a parte. Si tratta di un orizzonte molto esteso· che coinvolge il verso greco poi quello latino, il passaggio del verso quantitativo all'accentuato, confronta la situazione del verso nella letteratura inglese, quella francese e quella italiana. E a partire da qui Hopkins scrive la sua poesia accompagnandola con una teoria della versificazione assolutamente vertiginosa. Ossessiva: col passare del tempo egli moltiplicò talmente i sistemi di annotazione che avrebbero dovuto accompagnare i versi fino alla stampa (mai ottenuta mentre era vivo, e che quindi non fu in grado di curare) che collassarono. Di tutto si è conservato solo qualche spiccato accento ritmico. Egli stesso negli ultimi anni prese le distanze dall'apparato che aveva costruito. Non è facile sintetizzare i processi di revisione metrica e prosodica che portarono alla costruzione dei versi di Hopkins, ma prima di concludere il nostro dialogo con il discorso della figura e del fondo, del canone e della fuga, cerchiamo di vedere meglio di cosa si tratta12 • La tendenza costante è quella di forzare la versificazione sillabica regolare, senza perdere il controllo dell'insie60

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