Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

Un discorso sulla lettera non è per noi scindibile dal lavorio in fondo all'orto di zio Tobia, dal suo tracciar piante e fortificazioni, dal suo misurar distanze, e non più, simbolicamente, sulla coperta di piquet del suo letto di dolore, ma improvvisamente in grado di levarsi spinto da necessità più urgente, su un pezzo ben definito di terra scelto all'uopo. Senza la qual alternanza di capitoli, Tristram, insomma, non avrebbe potuto accedere al simbolico, e, quale che sia la grazia del suo nome, sarebbe stato ben più triste per lui continuare a gonfiare il discorso dell'isterico, piuttosto che essere partorito pagando un caro dazio. Virginia Finzi Ghisi 6

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