testa il principio, ma lo dà come inadeguato e incongruo semplicemente disponendone i termini e i valori in un altro ordine, per una nuova prospettiva. Il discorso è strutturato come obiezione: congiunge nel segno di un'antinomia due momenti enunciativi; ma nel punto in cui dovrebbe aprirsi alla discussione del giudizio enunciato per primo induce un'evidenza delle cose di tutt'altro segno. Non c'è ragione o termine che intacchi il principio generale(«quanto sia laudabile... ciascuno lo intende»; «e' non mi è incognito come molti hanno avuto e hanno opinione...»): nel luogo dell'antinomia c'è solo quella lettera, la congiunzione avversativa che forma il movimento (come uno scatto), la sfalsatura, e porta gli stessi oggetti e pensieri su un altro piano, in un altro ordine - «in un'altra sfera», dice il critico, e intende quella della «natura» delle cose e delle arti(«inferiori») con cui l'uomo vi cerca la propria utilità e il proprio destino10 • Le ragioni pretermesse e sostituite da questo salto nei piani del discorso sono esposte in altre pagine del Principe e si compendiano nella novità dell'«intento» di «andare drieto alla verità effettuale» delle cose, com'è via via rammentata e scandita dalla stessa lettura, forse mai in termini propriamente sperimentali e induttivi; ma l'evidenza con cui sui due piani distinti e collegati le stesse cose e qualità assumono irreparabilmente valori diversi o contrastanti è una forma di quella «necessitazione» che un'analisi strutturale ha individuato come un carattere dominante del testo11 • I motivi qui dichiarati («si vede per esperienza ne' nostri tempi...», «perché il nostro libero arbitrio non sia spento...») s'incidono e valgono solo sul piano dell'«intento». Si noti che la lettera non è preparata. Nulla nel discorso, se non il più labile e ambiguo degli indizi(«... ciascuno lo intende», «E' non mi è incognito...»), consente di presagirla: il suo potere(per il modo dell'intervento, per l'accezione) è svincolato quanto reciso. Nondimanco non ha correlazione grammaticale con una qualche forma(come può 38
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