Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

studi perché, sin dal princ1p10, per motivi attinenti alla loro vita emotiva personale, hanno sentito per lui una particolare affezione»: e quanto ognuno di noi sia «affetto» dal proprio nome la psicoanalisi ce lo ha insegnato da tempo. Mi soffermavo poi sulla particolare frequenza delle ricorrenze della lettera r nell'ottava (27 volte su 234 lettere complessive), e sulla sua prevalente collocazione in posizione vocale + r (18 volte e con tutte le vocali, ma anche qui prevalenza del gruppo OR: 7 ricorrenze). Notavo, sulla scorta delle indicazioni fonologiche di Ivan F6nagy, l'alternanza della r liquida- (lettera della fluidità, della dolcezza, dell'armonia) e della r apicale, lettera, invece, dell'aggressività, della collera, e, specie se «arrotata», vera e propria «performance simbolica del combattimento»20 , che fa esatto riscontro fonetico già nel quasi anagramma arme/amori, e poi in tutta l'ottava _alle due componenti arturiane (amori) e carolingie (arme) del poema. Sottolineavo infine tutta la pregnanza della variante del 1532 Le donne, i cavallier, l'arme, gli amori rispetto a Di donne e cavallier li antiqui amori che trasforma il primo verso del poema in un chiasmo che, includendo «i cavallier, l'arme» entro «Le donne...gli amori», testimonia - credo - non solo di una semplice giustapposizione e fusionè dei temi dei due cicli, ma della scelta ariostesca per quello arturiano, amoroso. Accennavo, ancora, a un possibile funzione anagrammatica del gruppo AR di ARme, nuovamente introdotto, con le lettere iniziali del cognome dell'autore. Sul piano dell'intertestualità21 tra le varie possibili fonti dirette del verso (Virgilio, Dante, Boiardo...) privilegiavo, per le ricorrenze foniche della lettera, quella virgiliana. 29

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