Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

più petrarchesco degli emistichi formati da coppie di sostantivi o aggettivi, onde selve e monti chiamano boschi e poggi: cercai per poggi solitari et hermi CCCIV 4. Per mezz'i boschi inhospiti et selvaggi CLXXVI 1. In questo sonetto non solo selvaggi rima con faggi, ma l'altra rima delle quartine reca, dov'è faggi 8, farme 6, ripercosso all'inizio della 1 a terzina da Parme (�rami), verso una rete simile a quella che ci ha trattenuti nella prima ottava del Furioso; e con faggi è abeti. Ho detto di Fugge-faggi / fatto, che ora mi riporta la canzone petrarchesca Ne la stagion che 'l ciel rapido inchina, e precisamente la 3a strofa, dove sono le rime raggi: faggi e strugge: fugge. Ma altro bisognerà rendere al merito della poesia ariostesca. Nel v. 1 l'allitterazione di /s/, che insomma incoraggia la fuga di Angelica; il chiamarsi, attraverso vERzure, di ERmi e cERRi; l'affinità che lega ad ermi il verbo con /er/ in tesi mover. Nel v. 3 la memoria petrarchesca, Il mover de le frondi (mover sostantivo è già nella Commedia), non attenua la nostra ammirazione, certo dipendente da più d'un fatto che non grida d'esserci, e cioè il fresco, oltre che pauroso, rumore di /r/ che-percorre il verso, e la sottile allitterazione di fricativa (sonora, densa intricata, sonora con ripresa di tutta la seconda sillaba di moVER): Il moVER de le FRondi e di VERzure, onde poi meglio si avverte la forza della vibrante geminata di ceRRi (nessun'altra vibrante è nel v. 4, né prima di paure 5). Il v. 6 è caratterizzato dalla netta preponderanza di /a/ (tonica), trovAr di quA di lA strAni viAggi, che apre con sensi di rinnovata paura (evidente l'intoppo LA strAni), o moltiplica, con le paure, i varchi insidiosi alla fuggente. Rara, infine, l'eleganza che a spALLe allaccia QuAL dell'ottava successiva: Qual pargoletta o damma o capriuola... , che perciò parte come levitando (si veda, per siffatti cooperanti liquidi, Inf, I 13ss, a cui riconduce il Petrarca citato poco fa). Di questo Ariosto sa palesemente l'ottava 229 del e.IV dell'Adone, che riprende il motivo della fuga di Psiche e 169

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