generosità e di amore per la scienza, lui così spesso «sull'orlo della follia», è posto dal suo stesso cognome che significa figlio del re ma non vero figlio del re, figlio ma non riconosciuto, «naturale», illegittimo, dal suo stesso cognome è indicato ad assumere accanto a Darwin la funzione che, come abbiamo visto, è quella stessa che in un mazzo di carte ha la carta chiamata «matta»: di far sì che ad ogni generazione, a garanzia della salute psichica degli altri, non manchi un pazzo. Compito che nell'Espressione delle emozioni, troviamo svolto da una cieca, indicata anche qui con tanto di nome e cognome: Anna Bridgman, ma importante soprattutto per la funzione che assolve, lei che per la sua infermità si pone in inconscia antitesi a quella teoria della luce che rappresenta con le sue ondulazioni il modello di una scienza del godimento fallico, di «controllore» di Darwin a proposito della dottrina delle emozioni. Quelle che lei mostra di provare non possono che essere innate e universali, non di riporto, non viste ed imitate. Alla stessa funzione, di «cieco» cui è sottoposto però qualcosa che riguarda il tormento e la verità di Darwin, è chiamato nell'Origin of Species nessun altri che il lettore al quale è sottratto, nell'edizione definitiva, il brano che nella prima edizione completava ciò che vi si dice circa la moltiplicazione istantanea degli individui di una specie non appena si allentino alcuni dei freni che ostacolano la tendenza al massimo accrescimento numerico. Il brano censurato è il seguente, incentrato anche questo su qualcosa che colpisce l'espressione di un volto: «The face of Nature may be compared to a yielding surface - La faccia della Natura può essere paragonata a una superficie cedevole, una superficie molle - with ten thousand sharp wedges packed close together and driven inwards by incessant blows, - con diecimila cunei aguzzi (Wedgwood appuntiti) impacchettati strettamente insieme e spinti dentro da incessanti colpi, - sometimes one wedge being struck, 122
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