Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

slight difference di un anno di età in meno dalle mogli, a suo tempo procreò lui. La normalità non è altro infatti che ciò che consente di conseguire, per vie ingegnose, diverse da quelle contro cui lo psicotico cozza direttamente le corna, e senza infrangere né le leggi della Natura né quelle degli uomini, le stesse identiche mete, incestuose, della perversione. Così Darwin ripete l'innamoramento del nonno prima, e poi del padre per la famiglia Wedgwood comportandosi per di più, lui che al padre ha offerto un prolungamento di vita, allo stesso modo del figlio che in Totem e tabù il padre lo soppresse, da cantore della sua gloria, in un senso però contrario a una sua divinizzazione. Nella Natura Darwin canta non la creazione ma la ricreazione del padre. Ma vediamo dunque come funzionano quei congegni della natura, come li chiama Freud nei Tre saggi, per i quali noi preferiamo ora il nome attribuitogli dal traduttore italiano di Darwin: gli apparecchi della sessualità. A farli funzionare non basta la pressione della brama paterna né la disponibilità del figlio a perpetuarla. È necessario un terzo, testimone di atti che o non vede o non capisce: un terzo che svolge senza saperlo, in questa sua ignoranza che però è anche chiaroveggenza, il compito di ritendere un velo sui misteri fallici. Compito misterioso svolto nel Viaggio di un naturalista intorno al mondo dal Capitano Fitzroy che il giovane Darwin si porta dietro allorquando si tratta di constatare gli abbassamenti e innalzamenti del fondo marino che portano ad affiorare il rilievo dei viventi edifici di corallo: figurazione di «barriera molle» che circonda salendo il lento inabissarsi di un picco montuoso; splendente metafora di godimento fallico svincolato dal sesso, giacché il corallo nasce dal sangue della testa tagliata di Medusa e gli atolli si configurano, circondati dal tenero orlo di «minutissimi e delicati animali», come un genitale femminile. Il capitano Fitzroy, così conservatore e bacchettone, difensore della schiavitù, eppure non privo di 121

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