Il piccolo Hans - anno XII - n. 48 - ott./dic. 1985

liarità non meno curiose. Il suo accesso è nascosto e vietato a chiunque altri dal Principe. Vi si arriva comunque attraverso la camera da letto ed è contiguo a una scala segreta, ma quelle che si suppone essere due aperture sono «porte condannate», vigilate dai medaglioni raffiguranti i genitori, ai due lati minori del locale rettangolare. Le sue coordinate sono quelle dei suoi dintorni: il salone dei Cinquecento dove si svolgevano i principali atti della vita pubblica di Firenze e una sala tutta tappezzata di mappe, di carte geografiche. Lo studiolo è il versante privato della vita di Francesco, privato e interiore, l'interno di un interno. E tuttavia lo studiolo è un luogo deputato a una vita interiore che forse non vi si svolgerà mai. Che ci sia un luogo adatto alla vita spirituale, è tutto ciò che si richiede a uno «studiolo». Dopo avervi dedicato tante cure, Francesco primo lo svuotò e gli contrappose la mostra permanente della Tribuna. E Isabella Gonzaga mendicò opere d'arte in tutta Italia per arredare quella stanza tutta per sé che i suoi eredi lasciarono poi per sempre, con tutto il palazzo intorno, rigorosamente spoglia: introvabile, nel palazzo Ducale di Mantova, come un deserto in un deserto. Lo studiolo è in questo senso la morte dell'anima, ma anche, d'altro canto, la semplice materializzazione del luogo della fobia, luogo infrequentabile che struttura però la scena del sogno e l'organizzazione dell'apparato psichico. Ebbene, rispetto alla epistemologia della luce che regge il fantasma ondulatorio e i flussi di godimento di Darwin, lo studiolo di Francesco I presenta una caratteristica che possiamo estendere al «posto nell'economia della natura»: non ha fonti luminose, non ha finestre. Per visitare le sue collezioni, giacché lo studiolo è un armadio, anzi un armadio di armadi, che raccoglie i campioni di tutti i prodotti della natura e dell'arte (o meglio le lettere di una lingua naturale), per visitare le sue collezioni il Pr:incipe non aveva altra soluzione che quella di servirsi di un lume 114

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